Eventi
Rovesciare gli stereotipi
L’evento “Rovesciare gli stereotipi“, tenutosi il 28 marzo 2024 a Roma, è stato una significativa piattaforma di discussione sul tema delle pari opportunità, con una particolare enfasi sul divario di genere. Questo incontro, parte del ciclo MoltoDonna e trasmesso in streaming dai principali canali del Gruppo Caltagirone Editore, ha coinvolto esperti e figure di spicco che hanno analizzato le sfide e le prospettive future per raggiungere una reale parità di genere.
I TEMI
Tra i temi discussi, sono emerse le difficoltà che ancora oggi molte donne incontrano nel mondo del lavoro, evidenziando come, secondo i dati ONU, la parità di genere globale potrebbe essere raggiunta solo nel 2154. Questo ritardo è stato attribuito a numerosi fattori, tra cui la difficoltà di conciliare vita privata e lavorativa, la mancanza di strutture adeguate come asili nido con orari più flessibili, e un congedo parentale penalizzante. Si è inoltre discusso del gender pay gap e delle disparità pensionistiche, con interventi che hanno sottolineato come queste problematiche persistano lungo tutta la carriera lavorativa delle donne.
GLI OSPITI
L’evento ha visto la partecipazione di esperti e professionisti che hanno analizzato le sfide attuali e le prospettive future per il raggiungimento della parità di genere.
Tra i relatori principali c’era Laura Cavatorta, membro dei Consigli di Amministrazione di Inwit, Unieuro e Snam, che ha sottolineato come la difficoltà di conciliare vita lavorativa e familiare continui a essere un ostacolo significativo per molte donne. Ha evidenziato la necessità di riformare politiche come gli orari degli asili nido e il congedo parentale, rendendoli più compatibili con le esigenze lavorative.
Ad affrontare il tema del gender pay gap, invece, è stata Anita Falcetta, fondatrice di Women of Change Italia, ricordando che le donne in Italia guadagnano in media 8.000 euro in meno all’anno rispetto agli uomini. Ha anche discusso l’importanza di superare la barriera culturale che ostacola una vera condivisione delle responsabilità genitoriali.
Nella sezione dedicata alla scienza dei dati e alla tecnologia, intitolata “Women in Data Science“, hanno preso la parola Bianca De Teffè Erb, Director Data & AI Ethics Leader di Deloitte, e Tiziana Catarci, direttrice del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale alla Sapienza di Roma. Hanno discusso di come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per ridurre le disuguaglianze di genere, pur mettendo in guardia sui rischi etici associati a un uso non regolamentato della tecnologia.
Con la partecipazione on stage delle attrici Ludovica Martino e Sara Drago e l’Assessora alle politiche della sicurezza Monica Lucarelli, il dibattito è stato moderato da Alvaro Moretti, vicedirettore de Il Messaggero, e Alessandra Spinelli, che hanno guidato le discussioni e stimolato il confronto tra gli ospiti e il pubblico virtuale.
L’evento ha messo in luce come, nonostante i progressi compiuti, restino ancora molte barriere da superare per garantire pari opportunità a tutti, richiamando l’attenzione sulla necessità di azioni concrete e immediate